Scoprire Pietrasanta la città amata dagli artisti

 

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Nonostante Pietrasanta sia molto vicina al nostro abituale luogo di villeggiatura estivo, non ci eravamo mai inoltrati a visitarla. Forse una sorte di pigrizia mentale, per cui le mete più lontane risultano più affascinanti, ha per qualche tempo condizionato i nostri spostamenti. Ultimamente i bambini sono cresciuti, per cui ci siamo ritrovati un po’ più energetici e curiosi, pronti a condividere e trasmettere loro l’amore per le cose belle. Quindi la nostra gita alla scoperta di Pietrasanta può partire!

Naturalmente la fama di essere una città amata dagli artisti ci ha molto incuriosito. Varchiamo Porta Pisana, l’unica porta cittadina rimasta intatta e parcheggiamo anche piuttosto agevolmente. Appena scesi, si apre davanti a noi un museo a cielo aperto. A Pietrasanta oggi c’è una bellissima mostra si snoda lungo le vie principali della cittadina, cominciamo più che bene!

 

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Le opere sono di Manolo Valdès, l’eclettico scultore valenciano che proprio qui ha esposto per la prima volta i suoi lavori in terra italiana. Questa sua rassegna nelle vie della città ci ha subito appassionato. Anche i bambini, nella loro freschezza, hanno apprezzato queste opere così particolari e monumentali. La Clio Dorada, Caballero e La Dama sono le opere che abbiamo trovato in Piazza Duomo. La scultura Pamela invece ha trovato collocazione sul pontile di Tonfano a Marina di Pietrasanta. Le opere più piccole sono sistemate nelle sale e nella chiesa di Sant’Agostino, a ingresso libero.

 

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Sinceramente arrivare e trovare tutte queste sculture, comprese Les Mariposas che si stagliano nel cielo, ci ha dato l’impressione di una cittadina ricca di idee e piena di vitalità artistica. Pietrasanta infatti è soprannominata La piccola Atene, proprio per questo suo grande fascino. La città infatti è un crocevia di artisti provenienti da tutto il mondo.

Non è un caso che Michelangelo vi soggiornasse spesso con i suoi allievi durante le lunghe lavorazioni del marmo bianco di Carrara, estratto proprio nelle vicine Apuane. Non fu certo l’unico, anche il Vasari, l’Ammannati, il Gianbologna venivano a Pietrasanta. Gli artisti amavano scegliere personalmente i preziosi marmi da usare nelle loro opere e rimanevano a soggiornare.

Giosuè Carducci è addirittura nato a Pietrasanta. Vi tornava spesso. Anche poco prima della sua morte, avvenuta nel 1906 a pochi mesi dalla vittoria del Premio Nobel per la Letteratura. Primo italiano in assoluto.

 

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Girando per il centro troviamo tantissimi laboratori artistici, gallerie, maestri artigiani e mostre che offrono un itinerario culturale veramente vario e originale. I locali e i negozi che si aprono direttamente sulle strade del centro, aiutano a rendere Pietrasanta all’altezza della sua fama artistica.

 

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Fernando Botero, il più famoso scultore latinoamericano contemporaneo, vi soggiorna regolarmente fin dai primi anni settanta. Le sue opere sono state realizzate nelle rinomate fonderie artistiche della città. Egli ha sempre dichiarato di aver amato Pietrasanta da subito, tanto da averci comprato casa.

Nei pressi di Piazza Duomo, ha aperto anche un suo studio dove, si dice, passi molto del suo tempo, tant’è che dal 2001 è diventato cittadino onorario. Le sue opere, donate a Pietrasanta, come d’altronde hanno fatto molti degli artisti che vi hanno soggiornato, si trovano in molti punti della città e anche nei dintorni.

L’opera più conosciuta è Il Guerriero una monumentale statua in bronzo realizzata nel 1992 che si trova al centro di Piazza Matteotti. Non si può rimanerne indifferenti, anche i bambini sono rimasti rapiti e sedotti da tanta rotondità e imponenza.

 

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Non è il solo artista contemporaneo a soggiornare o aver soggiornato regolarmente a Pietrasanta. Lo scultore polacco Igor Mitoraj, che ora riposa nel cimitero cittadino, ha collaborato spesso con laboratori e fonderie del territorio. Prima della sua morte ha donando molte sue opere, ora esposte in giro per la città. La più famosa è Il Centauro in mostra nell’omonima Piazza del Centauro.

Hanno dimorato e collaborato qui anche Pietro Cascella, Henry Moore, Arnaldo Pomodoro, Jean Michel Folon. Tantissimi altri artisti provenienti da varie parti  del mondo hanno lasciato traccia del loro passaggio regalando una o più opere alla città che li ha accolti.

 

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Tutte queste opere contemporanee si mescolano magicamente con  l’arte antica. Molto bello è il Duomo di San Martino, della seconda metà del 1200. Lo stile romanico-gotico, lo rende così elegante nella sua facciata tutta rivestita in marmo bianco e con un bellissimo rosone centrale. Il campanile invece è del 1500. Doveva essere anch’esso rivestito in marmo, ma non è mai stato terminato.

All’interno ci sono tre navate riccamente rivestite di affreschi ottocenteschi, pale devozionali del XVII secolo e belle sculture. L’attenzione principalmente ricade sul pulpito, che troviamo sulla destra della navata centrale, bellissimo come il coro marmoreo nella parte terminale della chiesa.

Lungo la strada alla destra del Duomo è situato l’Oratorio di San Giacinto o Battistero. All’interno troviamo una particolare fonte battesimale del 1390, dove ai lati sono presenti dei bellissimi bassorilievi raffiguranti le virtù. Sinceramente lascia meravigliati per la sua elegante imponenza.

 

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Non ci resta che cercare un posticino dove poter mangiare comodamente e godere di tanta beltà. Dopo un così bel pomeriggio la nostra riflessione conclusiva è che per fare un’immersione nell’arte sia moderna che antica, Pietrasanta è la meta ideale!

 

Pietrasanta (Lucca)

Da Nord (Genova): autostrada A12 direzione Sud fino a Versilia
Da sud (Roma): autostrada A1 fino a Firenze poi A11 fino a Viareggio. Quindi prendere la A12 in direzione nord fino al casello Versilia.


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13 Comments

  1. Io vivo a La Spezia e ogni tanto una giornata in Versilia la passiamo.
    Posso dirti la verità, Pietrasanta mi piace molto più delle famose Viareggio o la vicinissima Forte dei Marmi!
    E’ molto bello il centro e adoro passare la giornata a passeggiare per le sue vie.
    E’ proprio un bell’articolo, dobbiamo valorizzare di più i paesini Italiani!

    • Angi Reply

      Ti ringrazio tantissimo e sono d’accordo con te sulla valorizzazione dei bei paesi italiani! 🙂

  2. Bella questa città!
    Davvero molto affascinante…
    Grazie per averla raccontata!

    • Angi Reply

      Grazie a te, spero di esserti stata d’aiuto! 😉

  3. Non conoscevo questa bellissima città, che é veramente particolare e affascinate. Grazie per avermela fatta conoscere, cercherò di andarci questa estate.

  4. lucia di tommaso Reply

    ma wow! non ero a conoscenza di questo borgo così bello, abbiamo davvero tante piccole chicche in Italia da scoprire. Ti ringrazio per le foto e le notizie molto utili, sicuramente sarà un posto da segnare per le prossime vacanze

  5. E’ sempre bello scoprire che ci sono piccole perle poco conosciute in Italia che tanto hanno da dare. Mai avrei creduto si potessero trovare tante opere così libere, alla portata di tutti tra le strade!

  6. Ma che città affascinante! Non avevo proprio idea che fosse così particolare!

  7. Pietrasanta è uno dei tanti luoghi che rendono la Toscana una regione affascinante e assolutamente da visitare e scoprire. Anche in compagnia dei bambini!

  8. Ma che meraviglia questo borgo, non lo conoscevo! Voglio assolutamente andarci 🙂 grazie per la condivisione di questo post!
    R.

  9. Ma che bellezza! Tutta questa arte non può che stupire e generare sorrisi… io avrei fotografato tutto tutto tutto ahaha

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