I templi più belli dell’Antico Egitto

Difficile non rimanere affascinati da un paese come l’Egitto. I suoi monumenti sono così giganteschi, che sembra quasi siano stati costruiti apposta per farci stupire. Tutti i popoli che vi sono passati successivamente, hanno cercato di portarsi via qualcosa, ma i templi egizi, mantengono intatto, nel tempo, un fascino che va oltre i reperti ritrovati.

Anche per noi, sono stati una tale scoperta, che la grande meraviglia provata, diventa difficile descriverla in poche righe. Ma ci voglio provare, per far capire, quanto un viaggio in questa magnifica terra, aiuti ad avere una diversa visione della storia e quindi di noi stessi. Almeno per me è stato così.

I templi egizi erano le case degli dei. Si pensava fossero i luoghi in cui il Faraone, considerato il dio in terra, potesse comunicare con gli altri dei e poterli servire. Vi erano diversi tipi di templi egizi. Alcuni detti templi di culto, dedicati ad un dio in particolare, altri erano templi funerari, uniti al complesso sepolcrale del Faraone morto. I templi del sole erano invece all’aperto e al posto della statua del dio, vi era un obelisco o una colonna.

Noi ne abbiamo visitati di diverse tipologie, ma tutti ci hanno lasciato qualcosa:

Tempio di Amon a Karnak

templi dell'antico egittoLuxor 1

Il tempio di Amon a Karnak è il più grande e ricco complesso templare finora ritrovato, e rappresenta bene tutte le tipologie dei templi egizi. Esteso per circa due chilometri quadri, chiuso da un alto recinto di mattoni, in cui si aprono otto porte in pietra, racchiude un specie di città santa, non pensata per accogliere fedeli ma piuttosto per onorare la divinità, con complesse e misteriose cerimonie.

L’edificio principale è il Tempio di Amon, dedicato al dio Amon, gli altri sono dedicati alla sua sposa Mut e a loro figlio Khonsu. Nel tempo il complesso si è molto allargato, prendendo il nome dal villaggio vicino, El-Karnak, anche se anticamente era noto come, Ipet-i-sut, che significa Il più perfetto dei posti. Ed è veramente un posto perfetto per viversi secoli di storia, infatti il suo ampliamento, che è durato per più di 2000 anni, comprende edifici, santuari e obelischi di diverse dinastie faraoniche.

Un autentico archivio storico a cielo aperto. Si rimane incantati da tanta meraviglia, tutta in un unico luogo che rappresenta in pieno i templi dell’Antico Egitto.    templi dell'antico egitto Karnak 3

Il tempio di Karnak comprende tre recinti sacri. Il più grande ed imponente è sicuramente quello dedicato ad Amon, che era il dio più importante, il dio creatore, un po’ come Zeus nella mitologia greca. Spesso quando si parla del tempio di Karnak s’intende solo questo, proprio per la sua maestosità. Conviene perdersi nel suo labirinto di colossi, sale, monumenti e lo splendido lago sacro, dove i sacerdoti si purificavano prima di entrare nel tempio per le cerimonie. colonne Tempio dell'antico egitto Karnak

Veramente senza fiato l’ingresso monumentale. Un colosso di Ramses II e di sua figlia Bent-Anta ai suoi piedi, sorge di fronte all’entrala della grande sala ipostila (uno spazio chiuso, con il tetto sostenuto da colonne). Questa è una di quelle sale da vedere, sembra di entrare in una spettacolare selva di giganteschi papiri (134 colonne), talmente grande da poter contenere la basilica di San Pietro.

Tempio di Karnak:

  • Aperto dalle h. 6,00 alle h.18.30
  • Per ulteriori informazioni sugli orari vi segnalo il link 

Tempio della regina Hatshepsut

Templi dell'antico egitto di Hatshepsut

La regina Hatshepsut (1479-1458 a.C.) fece costruire il suo magnifico tempio funerario a Deir el-Bahri, nei pressi dell’ingresso della Valle dei Re. La regina era una donna molto ambiziosa, dagli studiosi viene considerata addirittura, come uno dei migliori faraoni della storia.

All’inizio era reggente del figliastro, poi per rendere legittima la sua ascensione al trono d’Egitto, intraprese una campagna di propaganda, rimasta unica nella storia dell’Antico Egitto. Anche nel tempio, lungo le pareti, sono narrate le origini divine della regina. Chiese inoltre che il suo tempio funerario, fosse disegnato da uno dei maggiori architetti del tempo, Senenmut, ed è infatti, una vera opera d’arte scavata nella roccia.

Costituito da tre livelli di terrazze, caratterizzati da fitti colonnati, comunicanti dall’interno. Le lunghe linee orizzontali donano maggiore maestosità, esaltando il contrasto con le linee verticali della roccia sovrastante. Dopo l’entrata in questi portici colonnati, vi consigliamo la visita alle cappelle di Anubi  e Hathor, potenti divinità dell’oltretomba.

Ci si avvicina al tempio della regina Hatshepsut dalla valle, su una massiccia strada rialzata un tempo fiancheggiata da sfingi. L’asse del tempio, è perfettamente allineato con il tempio di Amon a Karnak, per sottolineare ancora di più, il forte legame con il dio Amon.

Si pensa che un tempo, il tempio della regina, fosse circondato da alberi, aiuole fiorite e molte statue, sicuramente uno splendore da vedere in questa valle di deserto. Ancora oggi questa perfetta sintonia fra architettura e natura, lo rende uno dei templi più spettacolari e visitati.

Tempio di Hatshepsut:

  • Aperto dalle h. 6.00 alle h. 18.00 sia in estate che in inverno
  • Per ulteriori informazioni sugli orari vi segnalo il link 

Tempio di Luxor

templi dell'antico egitto Luxor

Il tempio di Luxor si trova lungo il Nilo, nel centro dell’antica capitale, Tebe. Ad oggi è circondato dalla moderna città di Luxor, ed è uno dei più eleganti monumenti dell’Antico Egitto. Un obelisco, alto più di 25 metri, s’innalza proprio davanti all’ingresso. In origine erano due, ma il secondo fu donato alla Francia ed ora svetta in Place de la Concorde.Obelisco tempio di Luxor

Sei colossi erano disposti sul fronte dell’ingresso monumentale del tempio, ma solo due , rappresentanti Ramses II seduto, sono ancora in buono stato.

Gli scavi hanno inoltre riportato alla luce un viale, di oltre 100 metri, con sfingi dalla testa di ariete e che tengono fra le zampe in segno di protezione, l’immagine del faraone. Questo viale lo avrebbe collegato al tempio di Karnak

Per assaporare al meglio l’atmosfera, conviene programmare la visita di sera, quando il sito è avvolto da una splendida e soffusa illuminazione artificiale.

Tempio di Luxor:

Tempio di Kom Ombo

Colonna tempio di Kom Ombo

Il tempio di Kom Ombo, si trova su una piatta collina che domina i campi coltivati, lungo le sponde del Nilo. Il tempio di Kom Ombo è stato costruito durante il dominio della dinastia tolemaica. È un tempio insolito, poichè è un edificio doppio, diviso simmetricamente e ognuna delle due parti, è dedicata a una divinità.

Nella metà a settentrione la divinità principale è Horus, dio della caccia e della guerra, raffigurato con una testa di falco. Nell’altra metà la divinità è Hathor, dio della fertilità e della maternità, raffigurato con la testa di coccodrillo.

Il tempio è unico, le due metà perfettamente simmetriche, e tale simmetria si ritrova tutte le strutture interne, come i santuari, le sale e le entrate gemelle che conducono a due sale ipostilo collegate. La caratteristica che colpisce sono i rilievi che decorano la facciata, sono di forte impatto e rendono questo tempio il più aristocratico e solenne.

Tempio di Kom Ombo:

  • Aperto dalle h. 6.00 alle h. 18.00
  • Per ulteriori informazioni sugli orari vi segnalo il link 

Tempio di Horus 

Tempio di Horus Egitto

Il tempio di Horus a Edfu, è forse il più suggestivo dei templi egizi. Edfu nei miti viene considerata la città di nascita di Horus, per cui questo è considerato il tempio delle origini, del dio della guerra. Rimane ad oggi uno dei più integri templi del periodo tolemaico, anche uno dei più grandi e meglio conservati.

Le sue caratteristiche sono classiche, tipiche dell’architettura egizia nel periodo tolemaico, la sua visita è sicuramente utile, per vedere come apparivano i templi egizi, nella loro struttura originaria.

Di forte impatto sono le pareti all’ingresso, integre, monumentali e coperte d’incisioni che rivelano cerimoniali e riti occulti dai quali sicuramente il popolo rimaneva totalmente escluso e all’oscuro.

Tempio di Horus:

  • Aperto dalle h. 7.00 alle h. 17.00
  • Per ulteriori informazioni sugli orari vi segnalo il link 

Templi di Abu Simbel

Tempio di Abu Simbel Egitto

I templi di Abu Simbel prendono il nome dal gruppo montuoso, sul quale vennero ricostruiti i due templi. Infatti questi templi sono testimoni di un’operazione a dir poco pazzesca. Nel 1964 il governo egiziano, decise di costruire la Diga di Assuan, nel sud dell’Egitto, per salvare l’economia del Paese. Ciò però avrebbe portato la distruzione di uno dei siti archeologici di maggiore importanza storica, voluto da Ramses II e composto da due bellissimi templi scavati nella roccia.

Il governo egiziano, coadiuvato dall’Unesco e da molte nazioni, fra cui l’Italia, decisero che l’unica operazione possibile era… spostarli. È stata un’opera ciclopica, ma molto accurata. Suddivisero le due opere in blocchi numerati, per poi poterli rimettere nella medesima posizione.

L’operazione è stata talmente precisa, che anche se ti avvicini moltissimo, non hai per niente la percezione che le opere siano ricostruite. Da allora questi siti sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Il Grande Tempio ha un aspetto solenne, dovuto ai quattro colossi, alti più di 20 metri e tagliati nella roccia. Rappresentano il faraone Ramses II, a cui in questo modo, viene donata una sorta di autorizzazione alla divinità. A circa un centinaio di metri, troviamo il Piccolo tempio, anch’esso scavato nella roccia e dedicato a Nefertari, regina amatissimaTempio di Nefertari Egitto

Sulla facciata abbiamo sette contrafforti inclinati con al centro l’entrata. Gli spazi sono tagliati ad altorilievi nella roccia, con all’interno sei colossali statue, alte più di dieci metri, quattro rappresentano Ramses II e due la stessa Nefertari. Le pareti di questo tempio mostrano immagini del faraone e di Nefertari mentre pregano gli dei.

I templi di Abu Simbel si trovano, ad oggi, al sicuro sulle placide rive del lago Nasser.

Tempi di Abu Simbel:

  • Aperti dalle h. 6.00 alle h. 18.00
  • Per ulteriori informazioni sugli orari vi segnalo il link 

Come visitare i templi

Sicuramente il modo più efficace, più rilassante e che ti permette di assaporare al meglio questi templi  egizi così monumentali, è fare una crociera sul Nilo. La crociera può essere con nave a motore, in feluca o per le crociere più di lusso in dahabeya. La feluca  è una barca a vela senza cabina nè servizi, per cui ti devi appoggiare alla costa per dormire o mangiare. La dahabeya, che significa dorata, ha due vele ed è dotata di tutti i confort, viene usata solitamente per crociere di lusso.  Egitto Feluca

Noi siamo andati con la nave a motore, con all’interno tutti i confort e all-inclusive, anche qui però è possibile fare la traversata con i tradizionali piroscafi a pale, sicuramente da provare.

Per ulteriori informazioni vi segnalo il link 


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11 Comments

  1. Sei templi davvero incantevoli e affascinanti, mi piacerebbe molto poterli visitare un giorno!

  2. Purtroppo non sono mai stata in Egitto, ma mi piacerebbe molto visitare questi templi e logicamente le piramidi!

  3. enza nardone Reply

    Questi templi sono magnifici! Devo visitarli assolutamente, io poi sono un’amante dell’Egitto ed i suoi misteri, quindi penso che ci andro’ presto.

  4. Giusy Loporcaro Reply

    Che spettacolo i templi egiziani! Sono sempre stata affascinata dalla storia antica egizia ma non sono mai andata in questi luoghi. Chissà prima o poi!

  5. DAVVERO AFFASCINANTE, vorrei aspettare che i bimbi abbiano studiato gli Egizi a scuola e poi organizzare!

  6. Quello in Egitto è uno di quei viaggi che sto riservando per un momento speciale della mia vita. Assaporo, lentamente, l’attesa e intanto mi nutro attraverso post come questi, di chi ci è già stato.

  7. La civiltà egizia mi ha sempre affascinato moltissimo e sono da anni un viaggio in quei luoghi. Purtroppo l’altra metà del cielo non è dell stesso parere… Però segno tutti i suggerimenti ‘che non si sa mai!

  8. ogni volta che penso all’Egitto penso alle Piramidi. E invece dimentico questi monumenti pazzeschi e il percorso dei Templi che tu hai descritto molto bene. Grazie

  9. Non sono mai stata in Egitto! Il tuo articolo mi ha incuriosito moltissimo, quando ero piccola sognavo di fare l’archeologa…poi con il tempo e con le mie mille allergie tra cui polvere, acari e il resto ho desistito. E’ rimasta in me la curiosità verso questo popolo così affascinante. Segno i tuoi consigli di viaggio!

  10. Non sono mai stata in Egitto, ma questi templi sono davvero molto affascinanti.

  11. Ciao ci è andata una mia amica in viaggio di nozze ed è tornata piena di meraviglia per i templi e le piramidi. Le foto spesso non rendono giustizia alla loro bellezza

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