Visitare il Giardino di Boboli a Firenze

Se vi trovate a Firenze, dovete assolutamente, visitare un luogo unico per il relax dei fiorentini, amanti della natura e dell’arte, un luogo di scoperte e magia, per gli altri visitatori, il Giardino di Boboli.

Usciti da Palazzo Pitti,  lasciatevi sorprendere,  da uno dei più antichi giardini all’italiana ed anche uno dei luoghi più visitati di tutta Firenze.

Resterete stupiti dalla sapiente e scenografica gestione delle geometrie arboree, dalle grotte, dalle monumentali vasche e dalle innumerevoli statue, che lo rendono indubbiamente, il primo fra i Giardini d’Arte .

Giardino di Boboli a Firenze vista51

All’inizio era “solo” il giardino di Palazzo Pitti. Nel tempo, con i suoi 45.000 metri quadrati di natura e arte, ha preso una sua autonomia ed indipendenza, entrando così, nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

La particolare posizione, che si estende sopra ad un pendio, permette di dominare tutta la città  di Firenze, fino a confinare con le storiche mura di Forte Belvedere.

La storia del Giardino di Boboli a Firenze

Palazzo Pitti, aveva anticamente alle sue spalle una collina coltivata, con i poderi che si chiamavano Bogoli o Borgoli, da qui il nome. Nel 1549, il granduca Cosimo I Medici, dette all’architetto Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, per la sua particolare irrequietezza, il compito di disegnare un grande giardino, sul fianco della collina situata proprio dietro al Palazzo, che aveva da poco acquistato. L’artista disegnò la pianta, che è sostanzialmente quella di oggi, ma prima di poter iniziare la grande impresa, morì (1550).

Giardino di Boboli a Firenze 31

La sua opera fu continuata e abbellita da architetti del calibro dell’Ammannati (1560) prima e del Buontalenti (1583) poi. Ma ad ampliarlo in maniera scenografica, soprattutto la zona detta dell’Isolotto,  arriva nel seicento, Alfonso Parigi il Giovane.

Il risultato di oggi è quindi dovuto alla genialità di quattro architetti, il cui superbo studio della disposizione delle piantagioni, e  delle sculture, ha creato un modello molto imitato, ma possiamo dirlo con certezza, mai veramente superato.

Giardino di Boboli a Firenze 14

Per fortuna tutti i Sovrani della Toscana, che seguirono, ebbero cura del Giardino di Boboli, tanto che, spesso, proprio qui furono fatte sperimentazioni in campo botanico. La famiglia Medici  fece arrivare, da ogni parte del mondo, molte piante esotiche, perché fossero conosciute e usate a vantaggio dell’agricoltura italiana, prima fra tutte la patata.

L’apertura al popolo arrivò solo con Pietro Leopoldo di Lorena, nel 1776 e questo scandalizzò, non poco, i benpensanti dell’epoca. Ad oggi è uno dei Giardini d’Arte  più visitati al mondo.

Cosa vedere 

La particolarità di questo Giardino è stata, fin dall’inizio, che gli artisti non hanno seguito solo una tipologia di arredo. Si può notare come il terreno fu in parete coperto in selvatico, con cipressi, lecci, allori e pini ed in parte in domestico con fiori agrumi e frutti di varie specie.

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Inoltre, una delle caratteristiche del Giardino di Boboli, sono le Grotte, dove elementi architettonici e naturali  si mescolano. Ce ne sono ben quattro di grotte artificiali:  la Grotta di Annalena, la Grotta di Mosè, la Grotta Grande (o Grotta del Buontalenti) e la Grotta Madama.

La Grotta Grande di Bernardo Buontalenti

La grotta Grande o del Buontalenti è sicuramente la più conosciuta. Entrando dal Cortile di Bacco, ci troviamo di fronte la scenografica facciata, caratterizzata da rare conchiglie e da elementi molto legati alla famiglia Medici. Fu progettata dallo scultore e architetto Bernardo Buontalenti (1583).

Giardino di Boboli La Grotta Buontalenti

Si tratta di una grotta artificiale, composta da quattro ambienti.

Nella prima stanza della Grotta Grande si vuole suggerire il mondo misterioso delle acque, delle selve e delle cavità naturali per questo restiamo stupiti di fronte alle fantasiose figure antropomorfe, create con stalattiti, tessere di marmi policromi e vetri colorati.

Giardino di Boboli a Firenze 9

Qui fu ideata la provvisoria sistemazione dei quattro Prigioni di Michelangelo, realizzati per la tomba di Giulio II e i cui originali, si trovano attualmente nella Galleria dell’Accademia.

Giardino di Boboli a Firenze 12

Nell’ultima stanza, troviamo una delle più belle opere del Giambologa, la fontana di Venere della Grotticella. Non è difficile immaginarsela zampillante di acqua, i colori accesi e la vegetazione folta, mentre ora appare silenziosa e forse un po’ triste. La scelta dei soggetti, nella camera più segreta, non era per niente casuale, visto che dovevano ispirare e conciliare i segreti incontri d’amore del Granduca Francesco I.

L’Anfiteatro e il Cortile dell’Ammannati

Salendo nella curva e incamminandosi spediti fra lecci e statue, troviamo l’Anfiteatro, ideato da Tribolo, secondo lo stile romano, aggraziato da originali e copie di statue antiche. Al centro un obelisco, in granito rosso, che arriva direttamente da Tebe (II sec. a.C.).

Giardino di Boboli a Firenze Anfiteatro

Dall’alto dell’Anfiteatro si gode, in lontananza, un bellissimo panorama della città di Firenze, si potrebbe anche solo rimanere lì a sedere e godersi il pomeriggio in relax, come fanno molti fiorentini. Altrimenti, più da vicino, potete ammirare il grandioso Cortile dell’Ammannati (1560 – 1663), uno dei luoghi di ritrovo più amati e condivisi dalla famiglia Medici.

La terrazza che chiude il cortile ,serviva proprio per chiudere i grandi spettacoli all’aperto, ai quali faceva da sfondo scenografico proprio Palazzo Pitti. Al centro troviamo la Fontana del Carciofo, che sostituì la Fontana di Giunone di Bartolomeo Ammannati. Caratterizzata da una grande vasca ottagonale, un tardo omaggio al Manierismo scultoreo fiorentino, da parte dello scultore Francesco del Tadda nel 1641.

Il Bacino di Nettuno e il Giardino del Cavaliere

Più in alto, oltre l’anfiteatro, si incontra, attraverso una doppia rampa impreziosita da statue di epoca romana, una grande vasca rotonda, chiamata il Bacino del Nettuno, con al centro la statua del dio Nettuno, con il tridente in mano.

I fiorentini, con il loro modi un po’ impertinenti, la chiamano, la Fontana della Forchetta, per via del tridente nelle mani di Nettuno, opera del 1571 dello scultore Stoldo Lorenzi.

Giardino di Boboli a Firenze 17

Sopra un bastione delle antiche mura costituite da Michelangelo per la difesa di Firenze (1529), si estende il Giardino del Cavaliere, con la zampillante Fontana delle Scimmie, di Pietro Tacca. Qui si può godere del paesaggio, sul rovescio della collina, con la vista della Certosa e del Monte Oliveto. Da qui si può godere anche della vista dell’elegante Palazzetto del Belvedere, opera del Buontalenti e di Giovanni de’Medici, diventato recentemente centro turistico e culturale.

Adiacente al Giardino del Cavaliere, non perdetevi il Museo delle Porcellane, non è sempre aperto, conviene informarsi prima. Se amate la delicatezza della porcellana, qui si trovano le magnifiche porcellane di Capodimonte, Ginori e di Chantilly.

Il Viottolone e il Piazzale dell’Isolotto

Poco lontano non perdetevi il Viottolone, che scende rapido fra due file di cipressi, lecci e pini, alternate ad antiche statue. Arriviamo così rapidi al Piazzale dell’Isolotto, nel cui centro troviamo un delizioso giardino composto da d’acqua, agrumi e statue. Questo è uno dei più complessi elementi di architettura giardiniera, dove al centro spicca la bellissima Fontana dell’Oceano di Alfonso Parigi (1571).

Giardino di Boboli a Firenze 18

Conviene quindi perdersi nei boschetti attigui e scoprire le statue, i gruppi grotteschi e pastorali, le sculture veriste come quelli rappresentanti il Gioco della Pentolaccia di Gian Battista Capezzoli. Rappresentavano bene il gusto di quel periodo, ridanciano e pieno di idee, dove il giovane Michelangelo, Lorenzo Lippi e i loro numerosi seguaci, lavoravano e vivevano.

Giardino di Boboli Il Bacino di Nettuno

Ma Boboli bisogna viverlo, non è soltanto un meraviglioso scenario di feste e spettacoli della Corte Medicea nel seicento e settecento. Boboli

Gli ingressi

Le entrate del Giardino di Boboli sono quattro:

  • direttamente dal cortile interno di Palazzo Pitti,
  • dal Forte del Belvedere
  • dall’ingresso Annalena di Via Romana, vicino a Porta Romana
  • un ingresso aggiuntivo in Piazza de’ Pitti, 1

Orari

Il Giardino di Boboli  a Firenze è aperto tutti i giorni, dalla domenica al lunedì, con i seguenti orari:

  • Giugno – Luglio – Agosto —    dalle h: 8,15 alle h:19,30
  • Settembre – Ottobre – Maggio – Aprile —   dalle h: 8,15 alle h: 18,30
  • Marzo —    dalle h: 8,15 alle h: 17,30
  • Novembre – Dicembre – Gennaio – Febbraio —   dalle h: 8,15 alle h: 16,30
  • Ingresso libero:    ogni prima domenica del mese.
  • Per maggiori notizie il sito ufficiale Il Giardino di Boboli a Firenze

 


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26 Comments

  1. Lo conoscevo solo per sentito dire, ma ora che lo vedo rimango affascinata dalle sue sculture, dalla sua magnificenza, cavolo merita davvero una visita!

    • Angi Reply

      Sì, merita anche più di una visita, essendo così grande e così ricco di piccoli mondi, conviene tornarci più volte! 😉

    • Conosco il Giardino e sono stata tantissimi anni fa, ma non avevo compreso ci fossero le grotte da visitare. Da tanto tempo pensavo di tornare, a quanto pare ora ho un motivo in più

  2. Articolo molto interessante e ricco di informazioni utili. Non conoscevo questo luogo ma con le tue foto mi hai incuriosito. Lo salverò per il futuro, grazie 🙂

    • Angi Reply

      Ti ringrazio davvero di cuore, fammi sapere se ti è piaciuto!

    • Angi Reply

      È davvero grande, per cui è un insieme di piccoli mondi a sé stanti…:)

      • Elena Resta Reply

        Wow, salvato subito perché completo di orari etc. Molto dettagliato e completo, una pocketguida perfetta. Manco da Firenze d due anni, e Fire che prima c’ero così spesso. Spero di tornare e di vedere la bellezza del Boboli presto!

  3. Sono stata un bel po’ di volte a Firenze e ho sempre sentito parlare del giardino di Boboli, anche se non ci sono mai andata. Eccomi qui a pentirmene ma, allo stesso tempo, sognare di tornare nel capoluogo toscano, soprattutto adesso che siamo in primavera dove il giardino dev’essere ancora più bello!

    • Angi Reply

      Sicuramente ora è il periodo migliore, dove puoi anche fermarti e goderti il relax senza troppa afa.

    • Devo ammettere che pur amando Firenze, non conoscevo il Giardino di Boboli. Meraviglioso nelle sue architetture, statue e verde, mi ricorda vagamente un giardino simile a Hannover. Ovviamente sono diversi ma il Giardino di Boboli mi ha immediatamente ricordato la struttura labirintica e le statue di Herrenhaus.
      Maria Domenica

  4. Qualche anno fa sono stata a Firenze con il mio compagno, ma nessuno dei due conosceva il Il Giardino di Boboli, quindi non l’abbiamo visitato. Rimedierò sicuramente alla prossima visita.

  5. amalia amalia Reply

    Un luogo che non conoscevo proprio ma guardando le foto mi piacerebbe visitarlo. Molto bello

  6. Penso di esserci stata in gita scolastica. Ma, ahimè, ricordo poco/niente, o meglio, forse, sai, alle scuole medie hai la testa da un’altra parte.
    Insomma, ci devo tornare, assolutamente!

  7. Anche questo stupendo giardino è la conferma che i Medici fecero davvero tanto per Firenze e volevano che tutto il mondo si innamorasse della città e secondo me ci sono riusciti!

  8. Sono toscana e sono andata molto spesso ai Giardini dei Boboli. Devo essere sincera, ho sempre fatto una bella passeggiata, ma non conoscevo la storia. E non mi sono mai soffermata sui particolari. Grazie per avermi fatto conoscere cose che non sapevo per niente, molto interessanti!

  9. Questo giardino è davvero una perla da non perdere, non sono mai stata a Firenze ed è una delle tappe da recuperare sicuramente. Mi ricorda le bellissime ambientazioni regency nei romanzi e nei film.

  10. Conosco il Giardino di Boboli ci sono stata alcune volte, la prima volta da ragazzina e mi ricordo che sono rimasta affascinata dalla Grotta Grande. Comunque vado a Firenze di solito due volte l’anno, o meglio dire andavo, per Pitti. L’anno scorso è saltata, quest’anno a luglio non ci andrò, Firenze a luglio è una bolgia di caldo. Il giardino comunque secondo me merita di essere visto con la bella stagione. Ottimo articolo

    • Angi Reply

      Ti ringrazio tanto! Ed hai ragione, in estate Firenze è caldissima, sicuramente è più una città che si apprezza nella mezza stagione, soprattutto i giardini che la circondano.

  11. Sono stata a Firenze diverse volte, ma non sono mai andata a visitare Il Giardino di Boboli….sono rimasta affascinata dalla bellezza delle foto e dalla meraviglia del posto. Devo assolutamente metterlo nella mia lista dei posti da visitare il prima possibile.

  12. Sono stata a Firenze diverse volte, ma non sono mai andata a visitare Il Giardino di Boboli….sono rimasta affascinata dalla bellezza delle foto e dalla meraviglia del posto. Devo assolutamente metterlo nella mia lista dei posti da visitare il prima possibile.

  13. Ci ho fatto anche delle gran dormite in questo splendido giardino. A parte gli scherzi: è un’opera architettonica scenografica e assolutamente da conoscere. Concordo con ogni singola parola del post.

    • Angi Reply

      Anche io!… e fughe da ragazzina nelle classiche forche da scuola 😉

  14. Sono stata più volte a Firenze ma non avevo idea di questo giardino, eppure io li amo. Non mancherò di visitarlo la prossima volta. Mi complimento per le splendide foto, che fanno vivere la magica atmosfera del luogo.

    • Angi Reply

      Grazie mille, la paura quando si racconta di luoghi così belli è di non riuscire a passare la magia che emanano, mi fa piacere invece sia passata!:)

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